Topic outline

  • Descrizione Generale

    • Valorizziamo le esperienze della nostra vita trasformandole in storie digitali, strumenti di empowerment per le comunità.

      In questo modulo, forniamo conoscenze e strumenti per apprendere la metodologia dello storytelling digitale e creare storie attraverso un percorso creativo. Questo processo può essere sia collettivo che individuale.
      Il modulo si suddivide in 3 sezioni:
      -Teorica
      -Pratica
      -Interattiva (quiz, strumenti, forum)

      Ogni sezione offre una varietà di materiali da consultare e scaricare, progettati per aiutarti a raggiungere con successo gli obiettivi di apprendimento identificati.

  • Elementi chiave, obiettivi e risultati di apprendimento

    • Elementi chiave

      • Apprendere la metodologia dello storytelling digitale ispirata a Joe Lambert e al StoryCenter di Berkeley (USA), rielaborata da Melting Pro.

      • Sperimentare lo storytelling digitale come una metodologia critica per responsabilizzare e coinvolgere le comunità, creando spazi di condivisione e dialogo.

      • Promuovere la responsabilità narrativa attraverso la creazione di storie digital

    • Obiettividi Apprendimento

      • Conoscere la metodologia dello storytelling digitale ispirata al StoryCenter di Berkeley (USA) e rielaborata da Melting Pro.

      • Fornire i passaggi principali per accompagnare la creazione di una storia digitale.

      • Generare consapevolezza sul valore delle storie digitali come strumento di partecipazione e dialogo attivo.

      • Stimolare riflessioni sull’unione tra metodologia narrativa partecipativa e processi di responsabilità narrativa.

       

    • Risultati Di Appredimento

      • Acquisire tecniche di facilitazione per la creazione di storie, promuovendo partecipazione attiva e spazi di condivisione.

      • Sviluppare competenze digitali e trasversali legate alla creazione di storie (programmi di editing video, scrittura creativa e personale, ascolto attivo, comunicazione, empatia e pensiero critico).

      • Applicare la metodologia del cerchio narrativo nell’educazione formale e non formale.

      • Creare un ambiente sicuro per le discussioni di gruppo.

      • Creare materiali rilevanti per una storia digitale (storyboard, immagini, voce, musica, suoni, testi, titoli).

      • Riconoscere materiali con licenza libera sul web.

      • Presentare idee e conoscenze in modo individuale e significativo.

       

  • Sezione 1 - Parte Teorica

    • Le storie ci danno una voce

      La voce influisce sul modo in cui pensiamo.
      Il modo in cui pensiamo trasforma il nostro modo di agire.

      Le storie delle persone sono uno strumento potente per coinvolgere le comunità attraverso un approccio democratico che promuove partecipazione attiva, empowerment e lo sviluppo di un processo di advocacy.
      Ognuno può raccontare la propria storia, opinioni e punti di vista, partecipando attivamente al processo.

      Ma Perche parliamo tanto di storytelling e storytelling digitale?

      Come ha dimostrato il neurologo Paul Zak in "Why Inspiring Stories Make Us React: the Neuroscience of Narrative", il cervello ha una risposta neurochimica agli stimoli derivanti dalle narrazioni.

      Le storie aiutano le persone ad aumentare l’empatia stimolando le aree del cervello che ci aiutano a intuire le emozioni e i pensieri degli altri.
      Le storie sono universali, parlano attraverso archetipi di sfide comuni a tutti gli esseri umani. Nelle storie degli altri, ci riconosciamo in sfide significative e troviamo risposte. Facilitano l'apprendimento e creano un senso di appartenenza, facendoci sentire inclusi e valorizzati nelle nostre comunità.

      Raccontare storie significa anche costruire ponti tra le persone, facilitare la costruzione e la consolidazione delle comunita, e fornire uno spazio per l'aytodeterminazione delle persone.

      Cos'e esattamente lo storytelling digitale?

      Lo storytelling digitale (o DST) è un processo partecipativo e collettivo che guida ognuno nel trovare e realizzare la propria storia.
      Questo concetto si ispira a Joe Lambert, co-fondatore dello StoryCenter di Berkeley, che costituisce un punto di riferimento per la metodologia che proponiamo qui e a livello internazionale.

      La natura collaborativa dello storytelling digitale favorisce un senso di connessione e impegno, facendo sì che il processo di riscoperta e di rielaborazione sia più importante della perfezione del prodotto finale.
      Esso combina la tradizione delle storie orali con strumenti digitali, utilizzando un computer o anche solo uno smartphone.
      Si basa su strumenti creativi e metodologie come il learning by doing e il peer learning.

      Uno dei punti di forza principali dello storytelling digitale è la sua adattabilità.

      È un processo flessibile che può essere adattato di volta in volta in base al contesto, al target e agli obiettivi. Questa adattabilità permette di personalizzare l’esperienza di storytelling in base alle proprie necessità e obiettivi.
      Può essere utilizzato con persone di tutte le età e background sociali, come studenti, educatori, professionisti e migranti.
      Imprenditori, politici e partner possono trarre beneficio dalla metodologia dello storytelling digitale, poiché essa consente di ascoltare le persone, i loro punti di vista e bisogni, raccogliendo elementi qualitativi essenziali che andrebbero persi in report e questionari.

      La metodologia che condividiamo in questo modulo ha origine nello StoryCenter di Berkeley, finanziato da Joe Lambert e Dan Atchley, per sostenere la creazione di spazi di ascolto e condivisione delle storie, al fine di contribuire a costruire un mondo sano.

      A fare da sfondo c'è il fermento artistico e culturale di San Francisco negli anni '80-'90. In quel periodo, artisti ed educatori volevano andare oltre l'idea di una cultura elitaria e favorire processi democratici e di coinvolgimento delle comunità.

      Come Melting Pro, vi offriamo questa metodologia, rielaborata dalla nostra decennale esperienza, che mantiene intatti il valore delle storie e del supporto digitale.

      Il prodotto finale del modulo è un breve video di 1-2 minuti, una narrazione personale sviluppata in prima persona. Questo tocco personale, tradotto in formato digitale tramite il montaggio della voce narrante, delle immagini e di una traccia musicale di sottofondo, ti farà sentire connesso alla storia.

       

    • Prim Di Iniziare: Le Regole D'Oro

      Prima di creare una storia, è essenziale conoscere alcune regole d'oro.
      Questi sono consigli preziosi che ci aiutano a impostare il nostro mindset nel modo giusto e a creare con gli altri partecipanti un ambiente sicuro.

      • Le emozioni sono benvenute.

      • Non esistono storie giuste o sbagliate.

      • Non giudicarti e non giudicare.

      • Ascolta e non interrompere.

      • Divertiti!

       

  • Sezione 2 - Come Creare Una Storia Digitale

    • Questa metodologia è ispirata e rielaborata dal processo definito da Joe Lambert in “Cookbook: Digital Storytelling Cookbook. Listen Deeply, Tell Stories.”

      Cosa ti serve:

      • Penna e fogli per scrivere il copione e creare lo storyboard.

      • Fotocamera o smartphone per scattare foto o fare video per la parte visiva della storia digitale.

      • Smartphone o registratore vocale per registrare la voce narrante.

      • Smartphone o computer per le piattaforme di editing (gratuite e basate sul web): wevideo.com; Canva per computer; CapCut o app di editing video simili per smartphone.

      • Connessione internet per modificare la storia digitale.

    • 5 passaggi per Creare la tua storia digitale

      1. TROVA E SCRIVI LA TUA STORIA
      1.1 Cattura il tuo insight

      Pensa alla tua vita (attività sociali, vita professionale o personale, volontariato).
      Pensa a qualcosa che ti sta a cuore e che senti ti abbia cambiato.
      Questo potrebbe significare aver imparato qualcosa di nuovo su te stesso o aver affrontato una sfida in un determinato momento della tua vita.
      Se ti sei mai sentito completamente immerso in un'attività, potresti aver vissuto uno stato mentale che gli psicologi definiscono "flow":
      È un momento in cui il tempo sembra svanire, il tuo intero essere è coinvolto e stai usando le tue abilità al massimo.

      Rispondi e prendi appunti (attività individuale 10’)

      Cosa significa per te in questo momento? Perché questo tema? Quale dibattito vorresti suscitare? Chi ne beneficia? Come questa storia mostra chi sei?
      Esempio: “Questa storia riguarda la mia prima esperienza di volontariato… ma in realtà parla di uscire dalla mia zona di comfort… ma in realtà parla di come quella esperienza mi ha insegnato che mi vengono date opportunità per fidarmi di me stesso e contribuire a questioni sociali.”

      *Aiuto

      Hai bisogno di aiuto per trovare il momento del flow?
      Ripensa alla tua vita (sociale, professionale, personale) e a ciò che ti sta a cuore e che senti ti abbia cambiato o ti ha cambiato. Poi:
      Trova un oggetto simbolico significativo per l’esperienza che vuoi raccontare e riflettici sopra. Si riferisce a un episodio specifico? Quali emozioni suscita in te? Cosa significa per te ora?
      Iniziare con un oggetto a cui sei legato può aiutarti a trovare l’intuizione della storia da raccontare.

      Cerchio di Storie. Attività collettiva - 15’ a 45’ (dipende dal numero di partecipanti. 1 persona = 8’)

      Puoi condividere i tuoi insight se ti trovi in un gruppo in questa fase.
      Il cerchio di storie è un momento prezioso per costruire relazioni, trovare nuovi spunti, definire la propria storia e ricevere e dare feedback.
      Concorda sui minuti che ogni persona dovrebbe avere per condividere il proprio insight e ricevere suggerimenti su richiesta (generalmente 8 minuti a persona). Poi, seleziona un cronometrista.
      Per fare suggerimenti, consigliamo questa formula: “Se fosse la mia storia, io...”
      Il cerchio di storie può essere anche un momento particolarmente emozionante per i partecipanti, quindi consigliamo di condividere le regole d'oro: 

      • Le emozioni sono benvenute
      • Non esistono storie giuste o sbagliate
      • Non giudicare te stesso né giudicare
      • Ascolta e non interrompere
      • Divertiti

      1.2 Porta le tue emozioni

      Il contenuto emotivo delle storie è fondamentale per alimentare l’empatia e far emergere la storia.

      Mettiti in contatto con le tue emozioni e decidi il tono della tua storia. Che emozione vuoi evocare con la tua storia? Sorpresa? Risate? Riflessione? Cambiamento?

      Aiuto. Senti le tue emozioni!

      Rileggi il tuo insight e chiudi gli occhi. Ora, associa un colore al tuo insight e spiega perché. Qual è l’emozione principale che vorresti comunicare?

      1.3 Trasforma in uno script

      Sviluppa il tuo insight in uno script di 100/200 parole (100 parole = circa 1 minuto di storia).

      Trova il momento di cambiamento che rappresenta meglio l'insight che desideri trasmettere.
      Il momento di cambiamento potrebbe essere il più memorabile o drammatico. Nella narrativa tradizionale, è chiamato “momento del drago”, come spiega Joseph Campbell nel suo “Journey’s Hero”. È un momento di trasformazione o crescita interiore, dovuto a un evento o una scelta.

      Rispondi a queste domande e prendi appunti (attività individuale 20’) 

      Pensa all’episodio che si collega a un momento di cambiamento.
      Cosa vedi? Cosa senti? Cosa viene detto? Quali sono i tuoi pensieri? Quali sono i tuoi sentimenti? Qual è il contesto dietro i tuoi sentimenti? Sei stato in questi luoghi, o hai avuto questi pensieri o sentimenti prima o dopo? Quando? Fa parte di questa storia?

      Prima di scrivere il tuo copione, leggi questi consigli:

      • Scrivi la storia in prima persona.

      • Usa un linguaggio colloquiale, come se stessi parlando a un amico.

      • Cerca di catturare l'attenzione fin dall'inizio e vai subito al punto.

      Esempio. 

      Una volta, sono andato al Bosco di Pino vicino a casa mia e mi sono seduto su una panchina sotto degli alberi che mi facevano ombra.

      VS

      Ero seduto su una panchina, e intorno a me c’era solo il suono delle cicale. L'ombra degli alberi di pino… mi avvolgeva. All’improvviso…

      • Pensa a che tipo di effetto vuoi suscitare nel tuo pubblico. Curiosità? Meraviglia? Emozione?

      • Ricorda di includere il “drago”, cioè il momento di cambiamento/trasformazione.

      • Conduci l’ascoltatore a visualizzare le tue emozioni.

      Esempio.

      Ero nervoso. Le mie mani tremavano.

      Meno è di più! Focalizzati sull’essenziale. Per la prima versione del copione, scrivi la lunghezza che desideri. Dopo dovrai fare un lavoro di riduzione, mantenendo solo l’essenziale: circa 100/200 parole.

       

      Aiuto. Come sviluppare il tuo copione

      La teoria dei tre atti afferma che ogni storia deve essere composta da tre atti principali. In particolare, ogni storia deve avere un inizio, uno sviluppo e una conclusione.

       

      • Inizio

      Dove ero, con chi ero, cosa stavo pensando, cosa sentivo…

      • Sviluppo

      Quale sfida o cambiamento ho vissuto?
      Ero solo/ero con altre persone? Cosa ha cambiato la mia percezione? Cosa mi ha messo alla prova?

      • Conclusione

      Superamento della sfida/cambiamento. Come si è risolto, come sono cambiato, cosa mi ha lasciato?

      Esercizio di scrittura creativa

      Se ti senti un po' arrugginito nella scrittura di una storia, questo esercizio di scrittura creativa può aiutarti a liberare la mente.
      Usando le seguenti 5 parole (puoi cambiarle come vuoi), immagina di scrivere una lettera a un alieno per raccontargli il mondo qui giù.
      Ricorda: la storia non deve essere lunga, e puoi scegliere il tono che desideri (drammatico, comico, satirico).
      Divertiti!

      SNAIL; SOW; INSURANCE; PANDA; EYES;

      Attività di apprendimento tra pari (minimo 2 partecipanti, 8’ ciascuno)

      Condividi il tuo copione in coppie. Questo può aiutarti a capire se il punto della storia è chiaro e se la storia arriva al pubblico. Poiché ogni storia è personale, è importante dare consigli nel modo giusto. Raccomandiamo questa formula per dare suggerimenti: “Se fosse la mia storia, io…”

    • 2. Trova La Migliore Combinazione Visiva

      Un'immagine vale più di mille parole! (Grace Robertson)

      Le immagini possono trasmettere emozioni, stati d’animo, narrazioni, idee e messaggi, tutti elementi importanti nello storytelling.
      Le immagini arrivano in modo più diretto, sono più facili da processare rispetto alle parole e superano le barriere linguistiche; sono universali per tutti, indipendentemente dal background.
      L'immagine amplifica e rinforza la tua storia.
      Comunicano una parte del contenuto.

      Chiediti e prendi appunti (attività individuale)

      Quali immagini potrebbero meglio trasmettere le emozioni e i sentimenti della tua storia?
      “Quali immagini ti vengono in mente quando pensi al momento di cambiamento nella storia?”
      “Hai già queste immagini o dovrai trovarle o crearle? Come puoi usare le immagini che già possiedi per trasmettere il tuo significato?”

      Esercizio creativo in coppie (15’)

      Questo esercizio aiuta a familiarizzare e giocare con la combinazione di immagini ed emozioni.
      Pensa a un’emozione.
      Scatta o cerca una foto che trasmetta la tua emozione.
      L’altro deve indovinare quale emozione è stata evocata dalla foto.

      Raccogli da 1 a 10 immagini. Il numero finale di immagini che utilizzerai nella tua storia digitale dipende da te.

      Dove posso trovare le mie immagini?

      Puoi usare fotografie, disegni, video.
      Le immagini possono essere scattate da te, da altri (amici, artisti, ecc.), o scaricate da un sito web.

      Ricorda: le tue foto sono molto più potenti di quelle trovate online.

      Se vuoi provare a scattare foto specifiche per la tua storia, sappi che l'angolo gioca un ruolo significativo nel trasmettere significato ed emozione.
      Gli angoli e le inquadrature potrebbero essere insoliti.
      Le foto possono essere scattate a livello, altre puntando decisamente verso l’alto, altre in primo piano, o sott’acqua, o da una posizione molto più alta o bassa di dove normalmente ci troviamo.

      Suggerimenti:

      • Le immagini e il testo devono essere complementari.

      • Non è necessario dire nel testo ciò che le immagini già comunicano.

      • Le immagini possono essere anche evocative e simboliche. Evita immagini didascaliche.

      • Una volta che hai identificato le immagini, rileggi il testo. Potrebbero esserci parti ridondanti che puoi eliminare.

      Esempio: Se uso una foto della mia casa nel testo, potrei non descrivere direttamente la casa dicendo: “In questa casa…”

      Caratteristiche delle immagini

      • Formato orizzontale

      • Alta risoluzione

      • Dimensione minima di 1024x768 pixel

      Aiuto Combinare testo e immagini

      Storyboard: questo strumento ti aiuta a combinare testo e immagini.
      Dividi il tuo copione in paragrafi.
      Nella colonna di sinistra inserisci i paragrafi, nella colonna di destra l'immagine che amplifica e complementa l'emozione e il significato di quelle parole.
      Ricorda: il testo e le immagini devono completarsi a vicenda. Non ripetere.

      .

      Download Storyboard (sulla piattaforma NACCS, il link deve consentire di scaricare direttamente il documento senza fare riferimento alla cartella del drive)

      Text

      Picture

      l sole era alto e i ciliegi intorno a me diffondevano un profumo che annunciava l'arrivo della primavera


      Inserire qui il testo




      Inserire qui le immagini

         
         
         

       

      Nota sul copyright

      Le immagini personali appartengono a te.
      Quando consideri di usare immagini o musica di altri, fai attenzione a utilizzare licenze gratuite.
      Ecco dove puoi trovare immagini con licenza libera:

    • 3. Dare il giusto ritmo

      Registra la tua voce

      Diventa il narratore della tua storia, la tua voce la renderà unica.
      Divertiti a interpretare la tua storia come se fossi un attore.
      Ricorda! È la voce che guida la tua storia, dai il giusto ritmo, la giusta intonazione e parla in modo naturale.

      Come registrare:

      •  Puoi registrare con uno smartphone o un registratore.
      • Posiziona correttamente il microfono/smartphone, circa 30 cm dalla tua bocca (preferibilmente su un supporto).
      • Non parlare troppo velocemente. Dai alla tua voce il giusto ritmo.
      • Cerca anche di esprimere emozioni attraverso la tua voce.
      • Tono della voce: CHE emozione vuoi suscitare?

      Errori comuni:

      • Il microfono è troppo vicino/lontano.
      • Le parole non sono ben scandite.

      • Voce monotona.

      Colonna sonora:

      Se le immagini e la tua voce narrante sono strumenti potenti per trasmettere il significato della tua storia, immagina cosa può succedere se aggiungi anche una colonna sonora.

      Suggerimenti:

      Usa una colonna sonora senza voce per non sovrapporre la voce della canzone alla tua.
      Scegli una colonna sonora che si adatti al tono emotivo della tua storia.

      Nota sul copyright:

      La tua musica ti appartiene. Puoi usare una delle tue composizioni se sei un musicista o ti diletti con la musica.
      Quando consideri di utilizzare musica di altri, fai attenzione a usare licenze gratuite.
      Ecco dove puoi trovare musica senza copyright:

       

       

    • 4. Editare il tuo video

      Quando iniziamo a montare, scegliamo i dettagli che riteniamo più necessari per costruire il significato.
      Si tratta di unire la narrazione orale e quella visiva per raccontare la storia al meglio.

      Ad esempio, quando sentiamo il suono di un telefono che squilla e il narratore dice: "Trattenni il respiro quando ricevetti la notizia..." e vediamo una foto di una persona cara svanire nel nero, noi, come narratori, abbiamo il potere di guidare le emozioni del pubblico verso un senso di perdita.

       Come dice Joe Lambert, dopo che il montaggio della storia è completo, il ritmo della storia aggiunge un ulteriore strato di significato.

      Un ritmo veloce con tagli rapidi e musica vivace può trasmettere urgenza. Un ritmo lento con transizioni graduali e inquadrature lunghe può trasmettere calma.
      Le storie possono muoversi a un ritmo uniforme, fermarsi per un respiro profondo, e poi continuare.


      Creare spazio per il silenzio, ad esempio, consente al pubblico di assimilare tutti gli strati della storia.
      Ricorda che l'interpretazione del tuo pubblico è preziosa anche se la tua storia ha un ritmo troppo lento. Spesso apprezzano più tempo di quanto pensi per permettere alla loro mente di esplorare i pensieri e le emozioni che vengono stimolate.
      L'assemblaggio della tua storia richiede tempo ed è difficile, ma il loro contributo è significativo.

      Prima di iniziare, organizza tutto il materiale multimediale (immagini, voci narranti, colonne sonore) in una cartella unica sul tuo computer per lavorare al meglio.

      Ecco alcune piattaforme gratuite per l'editing video online:

      https://www.wevideo.com/ 

      https://www.canva.com/it_it/

      https://www.capcut.com/it-it/tools/video-editing-app 

      Ecco un tutorial pratico su Wevideo:

      Download  Scarica il tutorial Wevideo (sulla piattaforma NACCS, il link deve consentire di scaricare direttamente il documento senza fare riferimento alla cartella del drive)

    • 5. Condividere la tua storia digitale

      Il momento finale di condivisione delle storie tra i partecipanti è uno dei più significativi e ricchi.

      Ricorda di dare a ciascuna persona il tempo di condividere. L'autore può decidere se precedere la visione della storia con un commento introduttivo.
      Le apprezzamenti sono sempre benvenuti.

      Puoi anche pianificare di creare un piano di comunicazione per una diffusione più ampia della tua storia.

  • Strumenti di facilitazionee attivita creative

  • Bibliografia

  • Quiz